
Il contribuente può presentare al Comune istanza di interpello dirette a chiarire il significato e la portata applicativa di una disposizione applicabile nei suoi confronti.
L'istanza deve essere debitamente documentata e presentare i riferimenti a casi concreti e personali, qualora vi siano obiettive condizioni di incertezza sulla corretta interpretazione della disposizione stessa, esponendo il caso concreto e specifico.
In ogni caso, l’istanza di interpello deve contenere l’esposizione in modo chiaro e univoco della soluzione proposta.
Approfondimenti
La risposta del Comune ha efficacia solamente nei confronti del contribuente che ha presentato domanda di interpello e limitatamente al caso personale concreto e specifico.
Tuttavia, salvo modifica, l'efficacia della risposta si prolunga in tutte le successive occasioni analoghe e riconducibili a quelle prospettate nella domanda.
La risposta vincola il Comune, che non potrà emettere atti di accertamento e di applicazione di sanzioni contrastanti.
La presentazione della domanda di interpello non ha effetto sulle scadenze previste dalle norme tributarie, né sulla decorrenza dei termini di decadenza e non comporta interruzione o sospensione dei termini di prescrizione.
Il Comune ha facoltà, in qualsiasi momento, di comunicare al contribuente una differente risposta allo scopo di rettificare quella precedentemente fornita.